Abbiamo avuto il piacere di intervistare la Pastry Chef Melissa Dolci. Melissa, miglior dolce al cucchiaio 2019, ha lavorato e lavora con chef pluristellati ed è consulente e docente di scuole di pasticceria.
Melissa, quando hai capito che il tuo mondo era quello della pasticceria?
L’ho capito sin da bambina, quando con mamma e i miei fratelli ci mettevamo a preparare la pasta frolla. Ancora oggi quando sento quel profumo mi riporta immediatamente a quel ricordo.
Partendo dal presupposto che sono sempre stata una golosa già quando tornavo da scuola nel pomeriggio, dopo aver finito di fare i compiti, mi divertivo a preparare ricette dolci! Oltre al divertimento della preparazione ed al buonissimo profumo, poi c’era il godimento nel mangiarli.
Da lì ho pensato, quale miglior lavoro se non la pasticceria?! Creativo, divertente, dinamico e in più rende felici le persone.
Hai ottenuto importanti riconoscimenti e lavori con chef di livello internazionale tra cui Heinz Beck. E’ duro il lavoro all’interno di una cucina?
Io faccio la pasticcera, ma nel settore della ristorazione, differente dal lavoro di un pasticcere da laboratorio. Come dicevo sono tantissimi gli aspetti positivi del mio lavoro, ma è anche un lavoro molto tosto, ci sono tante ore di lavoro da affrontare tutti i giorni, la preparazione e poi lo stress del servizio.
Devi essere sempre dinamico, si passano tante ore in piedi, possiamo dire che è un lavoro duro, un lavoro che senza passione non si può fare! Ma regala molte soddisfazioni.
Quali consigli daresti agli aspiranti pasticceri per diventare “eccellenze” nella professione?
Il mio consiglio è quello di studiare tanto, di essere sempre aperti a nuovi insegnamenti. Non sentirsi mai arrivati, c’è sempre qualcosa da imparare. Rubare con gli occhi, essere curiosi e mettere tanto amore e tanto impegno in quello che si fa. Questo per me è fondamentale.
Oltre alla bravura sei una splendida ragazza. La bellezza aiuta nel mondo del lavoro? O può essere un ostacolo?
Molte persone credono sia un vantaggio, ma per me non lo è mai stato. A volte le persone sono superficiali e pensano che una bella ragazza non possa avere altre qualità. Questo non è assolutamente vero, e odio la superficialità e chi si ferma all’apparenza. Ci sono state delle volte in cui mi sono ritrovata a dover fare il doppio per dimostrare quanto valevo. Mi è capitato di essere stata trattata in maniera differente rispetto al resto della brigata ( in modo negativo), ma sono riuscita sempre, grazie al mio carattere, a mettere in chiaro le cose e a farmi rispettare.
Mi piace vedere le donne in cucina, nella pasticcerie o nei forni, mi piacciono le donne con carattere e determinazione che portano avanti la loro passione nonostante le difficoltà che si possono incontrare in questo settore.
6 febbraio 2020
Redazione DolciEccellenze